BASH Programming - Introduction HOWTO di Mike G mikkey@dynamo.com.ar Lunedì 17 Luglio 11:47:00 ART 2000 Questo articolo si propone di aiutarti ad iniziare a programmare script di shell di livello base-intermedio. Non vuole essere un docu­ mento avanzato (vedi il titolo). Io NON sono un esperto o un guru della programmazione della shell. Ho deciso di scrivere questo HOWTO perché imparerò molto e potrebbe essere utile ad altre persone. Qual­ siasi tipo di riscontro sarà apprezzato, specialmente se in forma di patch :) . Traduzione di William Ghelfi a.k.a. Wiz of Id, Mercoledì 19 Luglio 2000. ______________________________________________________________________ Indice Generale 1. Introduzione 1.1 Ottenere l'ultima versione 1.2 Requisiti 1.3 Usi di questo documento 1.4 Traduzioni 1.5 Note sulla traduzione 2. Script molto facili 2.1 Il tradizionale script hello world 2.2 Uno script di backup molto semplice 3. Tutto sulla redirezione 3.1 Teoria e riferimento veloce 3.2 Esempio: stdout verso file 3.3 Esempio: stderr verso file 3.4 Esempio: stdout verso stderr 3.5 Esempio: stderr verso stdout 3.6 Esempio: stderr e stdout verso file 4. Le pipe 4.1 Che cosa sono e perché vorrai utilizzarle 4.2 Esempio: semplice pipe con sed 4.3 Esempio: una alternativa a ls -l *.txt 5. Variabili 5.1 Esempio: Hello World! usando le variabili 5.2 Esempio: Uno script di backup molto semplice (un poco migliore) 5.3 Variabili locali 6. Condizionali 6.1 Pura Teoria 6.2 Esempio: Esempio basilare di condizionale if .. then 6.3 Esempio: Esempio basilare di condizionale if .. then ... else 6.4 Esempio: Condizionali con variabili 7. Cicli for, while e until 7.1 Per esempio 7.2 For simil-C 7.3 Esempio di while 7.4 Esempio di until 8. Funzioni 8.1 Esempio di funzioni 8.2 Esempio di funzioni con parametri 9. Interfacce utente 9.1 Utilizzo di select per la creazione di semplici menù 9.2 Usare la riga di comando 10. Varie 10.1 Leggere l'input dell'utente con read 10.2 Valutazione aritmetica 10.3 Trovare bash 10.4 Prendere il valore di ritorno da un programma 10.5 Catturare l'output di un programma 10.6 File a sorgenti multipli 11. Tavole 11.1 Operatori di confronto tra stringhe 11.2 Esempi di confronto tra stringhe 11.3 Operatori aritmetici 11.4 Operatori aritmetici relazionali 11.5 Comandi utili 12. Altri Script 12.1 Applicare un comando a tutti i file in una directory. 12.2 Esempio: Uno script di backup molto semplice (ancora un poco migliore) 12.3 Rinominatore di file 12.4 Rinominatore di file (semplice) 13. Quando qualcosa va male (debugging) 13.1 Modi di chiamare BASH 14. Informazioni sul documento 14.1 (no) warranty 14.2 Traduzioni 14.3 Grazie a 14.4 History 14.5 Altre risorse ______________________________________________________________________ 11.. IInnttrroodduuzziioonnee 11..11.. OOtttteenneerree ll''uullttiimmaa vveerrssiioonnee http://www.linuxdoc.org/HOWTO/Bash-Prog-Intro-HOWTO.html IInn iittaalliiaannoo http://www.pluto.linux.it/ildp/HOWTO/Bash-Prog-Intro-HOWTO.html 11..22.. RReeqquuiissiittii Familiarità con la riga di comando GNU/Linux e con i concetti di base della programmazione, saranno d'aiuto. Nonostante questa non sia una introduzione alla programmazione, spiega (o almeno ci prova) molti concetti di base. 11..33.. UUssii ddii qquueessttoo ddooccuummeennttoo Questo documento vuol essere utile nei seguenti casi · Hai un'infarinatura di programmazione e vuoi iniziare a scrivere qualche script di shell. · Hai una vaga idea della programmazione della shell e desideri un qualche tipo di riferimento. · Vuoi vedere qualche script di shell ed alcuni commenti per cominciare a scriverne di tuoi. · Stai passando da DOS/Windows (o l'hai già fatto) e vuoi preparare dei processi "batch". · Sei un nerd totale ("complete nerd", ndt) e leggi ogni how-to disponibile. 11..44.. TTrraadduuzziioonnii Koreano: Chun Hye Jin sconosciuto C'erano altre traduzioni, ma non le ho incluse perché non avevo alcun URL verso cui puntarle. Se qualcuno di voi ne conoscesse, è pregato di inviarmeli via email. 11..55.. NNoottee ssuullllaa ttrraadduuzziioonnee Nel caso vi venisse l'idea (ottima, :-) di inviarmi correzioni in formato diff, vi sarei grato se per crearle utilizzaste il comando _d_i_f_f _-_u _v_e_c_c_h_i_o_._s_g_m_l _n_u_o_v_o___e___c_o_r_r_e_t_t_o_._s_g_m_l; questo perché la mia dabbenaggine mi impedisce di imparare a destreggiarmi con diff che non siano stati creati con l'opzione -u. Grazie e buona lettura! 22.. SSccrriipptt mmoollttoo ffaacciillii Questo HOW-TO tenterà di darti alcuni consigli sulla programmazione della shell basandosi principalmente su esempi. In questa sezione troverai qualche piccolo script che si spera ti sia d'aiuto per comprendere alcune tecniche. 22..11.. IIll ttrraaddiizziioonnaallee ssccrriipptt hheelllloo wwoorrlldd #!/bin/bash echo Hello World Questo script ha solamente due righe. La prima indica al sistema quale programma utilizzare per eseguire il file. La seconda riga è l'unica azione compiuta dallo script, che stampa 'Hello World' sul terminale. Se ottieni qualcosa come _._/_h_e_l_l_o_._s_h_: _C_o_m_m_a_n_d _n_o_t _f_o_u_n_d_. Probabilmente la prima riga '#!/bin/bash' è errata, controlla dove si trova bash o vedi 'trovare bash' per sapere come dovresti modificare tale riga. 22..22.. UUnnoo ssccrriipptt ddii bbaacckkuupp mmoollttoo sseemmpplliiccee #!/bin/bash tar -cZf /var/my-backup.tgz /home/me/ In questo script, invece di stampare un messaggio sul terminale, creiamo una tar-ball (archivio tar) della home directory di un utente. Questo NON è pensato per essere usato, uno script di backup più utile sarà presentato più avanti in questo documento. 33.. TTuuttttoo ssuullllaa rreeddiirreezziioonnee 33..11.. TTeeoorriiaa ee rriiffeerriimmeennttoo vveellooccee Esistono 3 descrittori di file: stdin, stdout e stderr (std=standard). Basilarmente tu puoi: 1. redirigere stdout verso un file 2. redirigere stderr verso un file 3. redirigere stdout verso stderr 4. redirigere stderr verso stdout 5. redirigere stderr e stdout verso un file 6. redirigere stderr e stdout verso stdout 7. redirigere stderr e stdout verso stderr 1 'rappresenta' stdout e 2 stderr. Una piccola nota per vedere queste cose: con il comando less puoi visualizzare sia stdout (che resterà nel buffer) che lo stderr che verrà stampato sullo schermo, ma eliminato non appena tenterai di 'sfogliare' il buffer. 33..22.. EEsseemmppiioo:: ssttddoouutt vveerrssoo ffiillee Questo farà sì che l'output di un programma venga scritto su un file. ls -l > ls-l.txt Qui, un file chiamato 'ls-l.txt' verrà creato e conterrà ciò che vedresti sullo schermo digitando il comando 'ls -l' ed eseguendolo. 33..33.. EEsseemmppiioo:: ssttddeerrrr vveerrssoo ffiillee Questo farà sì che l'output di stderr di un programma venga scritto su un file. grep da * 2> grep-errors.txt Qui, un file chiamato 'grep-errors.txt' sarà creato e conterrà ciò che vedresti come porzione di stderr dell'output del comando 'grep da *'. 33..44.. EEsseemmppiioo:: ssttddoouutt vveerrssoo ssttddeerrrr Questo farà sì che l'output di stderr di un programma venga scritto sul medesimo filedescriptor di stdout. grep da * 1>&2 Qui, la porzione di stdout del comando è inviata a stderr, puoi accorgertene in diversi modi. 33..55.. EEsseemmppiioo:: ssttddeerrrr vveerrssoo ssttddoouutt Questo farà sì che l'output di stderr di un programma venga scritto sul medesimo filedescriptor di stdout. grep * 2>&1 Qui, la porzione di stderr del comando è inviata a stdout, se fai una pipe verso less, noterai che righe le quali normalmente 'scomparireb­ bero' (poiché sono scritte su stderr) ora vengono tenute (perché si trovano su stdout). 33..66.. EEsseemmppiioo:: ssttddeerrrr ee ssttddoouutt vveerrssoo ffiillee Questo porterà ogni output di un programma su un file. Può risultare a volte utile per cron, se vuoi che un comando passi in assoluto silenzio. rm -f $(find / -name core) &> /dev/null Questo (pensando a cron) eliminerà ogni file chiamato 'core' in qual­ siasi directory. Osserva che dovresti essere piuttosto sicuro di cosa sta facendo un comando, prima di eliminarne ogni output. 44.. LLee ppiippee Questa sezione mostra in maniera molto semplice e pratica come usare le pipe, e per quale motivo potresti volerlo fare. 44..11.. CChhee ccoossaa ssoonnoo ee ppeerrcchhéé vvoorrrraaii uuttiilliizzzzaarrllee Le pipe ti permettono di usare (molto semplice, insisto) l'output di un programma come input di un altro. 44..22.. EEsseemmppiioo:: sseemmpplliiccee ppiippee ccoonn sseedd Questo è un modo molto semplice di usare le pipe. ls -l | sed -e "s/[aeio]/u/g" Qui, succede questo: prima è eseguito il comando ls, ed il suo output, invece di essere stampato, è inviato (mandato in pipe) al programma sed, che a sua volta, stampa quello che ha da stampare. 44..33.. EEsseemmppiioo:: uunnaa aalltteerrnnaattiivvaa aa llss --ll **..ttxxtt Probabilmente, questo è il modo più difficile per fare ls -l *.txt, ma è qua per illustrare le pipe, non per risolvere un tale dilemma di elencazione. ls -l | grep "\.txt$" Qui, l'output del programma ls -l è inviato al programma grep, che, a sua volta, stamperà le righe che corrispondono alla regex "\.txt$". 55.. VVaarriiaabbiillii Puoi usare le variabili come in ogni linguaggio di programmazione. Non esistono tipi di dati. Una variabile nella bash può contenere un numero, un carattere, una stringa di caratteri. Non hai bisogno di dichiarare una variabile, il solo atto di assegnare un valore al suo riferimento farà sì che venga creata. 55..11.. EEsseemmppiioo:: HHeelllloo WWoorrlldd!! uussaannddoo llee vvaarriiaabbiillii #!/bin/bash STR="Hello World!" echo $STR La riga 2 crea una variabile chiamata STR e le assegna la stringa "Hello World!". Poi il VALORE di questa variabile è recuperato inserendo il simbolo '$' all'inizio (del riferimento, ndt). Osserva (provaci!) che se non usi il segno '$', l'output del programma sarà differente, e probabilmente non quello che avresti voluto fosse. 55..22.. EEsseemmppiioo:: UUnnoo ssccrriipptt ddii bbaacckkuupp mmoollttoo sseemmpplliiccee ((uunn ppooccoo mmiigglliioorree)) #!/bin/bash OF=/var/my-backup-$(date +%Y%m%d).tgz tar -cZf $OF /home/me/ Questo script introduce un'altra cosa. Prima di tutto, dovresti aver dimestichezza con la creazione e l'assegnazione di variabile alla riga 2. Osserva l'espressione '$(date +%Y%m%d)'. Se esegui lo script noterai che lancia il comando incluso tra le parentesi, catturando il suo output. Osserva che in questo script, il nome del file di output sarà diverso ogni giorno, a causa dell'opzione di formattazione del comando date (+%Y%m%d). Puoi cambiarlo specificando una differente formattazione. Altri esempi: echo ls echo $(ls) 55..33.. VVaarriiaabbiillii llooccaallii Le variabili locali possono essere create utilizzando la keyword _l_o_c_a_l. #!/bin/bash HELLO=Hello function hello { local HELLO=World echo $HELLO } echo $HELLO hello echo $HELLO Questo esempio dovrebbe essere sufficiente a mostrarti come utilizzare una variabile locale. 66.. CCoonnddiizziioonnaallii Le (espressioni, ndt) condizionali ti permettono di decidere se compiere o no un'azione. Tale decisione è presa valutando un'espressione. 66..11.. PPuurraa TTeeoorriiaa Le (espressioni, ndt) condizionali hanno varie forme. La forma più basilare è: iiff _e_s_p_r_e_s_s_i_o_n_e tthheenn _i_s_t_r_u_z_i_o_n_e dove 'istruzione' viene eseguita solamente se 'espressione' ha valore "vero". '2<1' è una espressione che ha valore "falso", mentre '2>1' ha valore "vero". Le condizionali hanno altre forme come: iiff _e_s_p_r_e_s_s_i_o_n_e tthheenn _i_s_t_r_u_z_i_o_n_e_1 eellssee _i_s_t_r_u_z_i_o_n_e_2. Qui 'istruzione' è eseguita se 'espressione' è vera, altrimenti viene eseguita 'istruzione2'. Ancora un'altra forma di (espressione, ndt) condizionale è: iiff _e_s_p_r_e_s_s_i_o_n_e_1 tthheenn _i_s_t_r_u_z_i_o_n_e_1 eellssee iiff _e_s_p_r_e_s_s_i_o_n_e_2 tthheenn _i_s_t_r_u_z_i_o_n_e_2 eellssee _i_s_t_r_u_z_i_o_n_e_3. In questa forma è stato aggiunto solamente "ELSE IF 'espressioen2' THEN 'istruzione2'" che fa eseguire istruzione2 se espressione2 vale "vero". Il resto è come ti puoi immaginare (vedi le forme precedenti). Una parola sulla sintassi: La base per i costrutti 'if' nella bash è questa: if [espressione]; then codice eseguito se 'espressione' è vera. fi 66..22.. EEsseemmppiioo:: EEsseemmppiioo bbaassiillaarree ddii ccoonnddiizziioonnaallee iiff .... tthheenn #!/bin/bash if [ "foo" = "foo" ]; then echo expression evaluated as true fi Il codice da eseguire se l'espressione tra parentesi quadre è vera può trovarsi solamente dopo la parola 'then' e prima del 'fi' che indica la fine del codice eseguito sotto condizione. 66..33.. EEsseemmppiioo:: EEsseemmppiioo bbaassiillaarree ddii ccoonnddiizziioonnaallee iiff .... tthheenn ...... eellssee #!/bin/bash if [ "foo" = "foo" ]; then echo expression evaluated as true else echo expression evaluated as false fi 66..44.. EEsseemmppiioo:: CCoonnddiizziioonnaallii ccoonn vvaarriiaabbiillii #!/bin/bash T1="foo" T2="bar" if [ "$T1" = "$T2" ]; then echo expression evaluated as true else echo expression evaluated as false fi 77.. CCiiccllii ffoorr,, wwhhiillee ee uunnttiill In questa sezione troverai cicli for, while e until. Il ciclo ffoorr è leggermente diverso da quello degli altri linguaggi di programmazione. Basilarmente, ti permette un'iterazione su una serie di 'parole' in una stringa. Il wwhhiillee esegue una porzione di codice se l'espressione di controllo è vera, e si ferma esclusivamente quando è falsa (o viene raggiunta un'interruzione esplicita all'interno del codice eseguito). Il ciclo uunnttiill è all'incirca uguale al ciclo while, solo che il codice è eseguito finchè l'espressione di controllo ha valore "falso". Se hai il sospetto che while e until siano molto simili hai ragione. 77..11.. PPeerr eesseemmppiioo #!/bin/bash for i in $( ls ); do echo item: $i done Sulla seconda riga, dichiariamo i come la variabile che prenderà i differenti valori contenuti in $( ls ). La terza riga potrebbe essere più lunga se necessario, o ci potrebbero essere più righe prima del done (4). `done' (4) indica che il codice che ha utilizzato il valore di $i è terminato e $i può ricevere un nuovo valore. Questo script ha veramente poco senso, ma un modo più utile per utilizzare il ciclo for sarebbe di usarlo per isolare ("to match", ndt) solo certi file nell'esempio precedente. 77..22.. FFoorr ssiimmiill--CC fiesh ha suggerito di aggiungere questo modo di eseguire un ciclo. Si tratta di un ciclo for più simile al for dei linguaggi C/perl... #!/bin/bash for i in `seq 1 10`; do echo $i done 77..33.. EEsseemmppiioo ddii wwhhiillee #!/bin/bash COUNTER=0 while [ $COUNTER -lt 10 ]; do echo The counter is $COUNTER let COUNTER=COUNTER+1 done Questo script 'emula' la ben conosciuta struttura 'for' dei linguaggi C, Pascal, perl, etc. 77..44.. EEsseemmppiioo ddii uunnttiill #!/bin/bash COUNTER=20 until [ $COUNTER -lt 10 ]; do echo COUNTER $COUNTER let COUNTER-=1 done 88.. FFuunnzziioonnii Come in quasi ogni linguaggio di programmazione, puoi utilizzare le funzioni per raggruppare porzioni di codice in modo più logico oppure praticare la divina arte della ricorsione (ricorsività, ndt). Dichiarare una funzione è giusto questione di scrivere function mia_funzione { mio_codice }. Chiamare una funzione è proprio come chiamare un altro programma, semplicemente scrivi il suo nome. 88..11.. EEsseemmppiioo ddii ffuunnzziioonnii #!/bin/bash function quit { exit } function hello { echo Hello! } hello quit echo foo Le righe 2-4 contengono la funzione 'quit'. Le righe 5-7 contengono la funzione 'hello'. Se non sei assolutamente sicuro di cosa faccia questo script, sei pregato di provarlo!. Osserva che le funzioni non hanno bisogno di essere dichiarate in alcun ordine particolare. Lanciando questo script lo noterai per la prima volta: la funzione 'hello' è chiamata, per seconda la funzione 'quit', e il programma non raggiunge mai la riga 10. 88..22.. EEsseemmppiioo ddii ffuunnzziioonnii ccoonn ppaarraammeettrrii #!/bin/bash function quit { exit } function e { echo $1 } e Hello e World quit echo foo Questo script è praticamente identico al precedente. La differenza principale è la funzione 'e'. Tale funzione, stampa il primo argomento che riceve. Gli argomenti, nell'ambito delle funzioni, vengono trattati nella stessa maniera degli argomenti passati allo script. 99.. IInntteerrffaaccccee uutteennttee 99..11.. UUttiilliizzzzoo ddii sseelleecctt ppeerr llaa ccrreeaazziioonnee ddii sseemmpplliiccii mmeennùù #!/bin/bash OPTIONS="Hello Quit" select opt in $OPTIONS; do if [ "$opt" = "Quit" ]; then echo done exit elif [ "$opt" = "Hello" ]; then echo Hello World else clear echo bad option fi done Se lanci questo script vedrai che si tratta di quel che i programmatori sognano per i menù testuali. Probabilmente noterai che è molto simile al costrutto 'for', solo che invece di eseguire il ciclo per ogni 'parola' in $OPTIONS, richiede input all'utente. 99..22.. UUssaarree llaa rriiggaa ddii ccoommaannddoo #!/bin/bash if [ -z "$1" ]; then echo usage: $0 directory exit fi SRCD=$1 TGTD="/var/backups/" OF=home-$(date +%Y%m%d).tgz tar -cZf $TGTD$OF $SRCD Ciò che fa questo script ti dovrebbe essere chiaro. L'espressione nella prima condizionale controlla se il programma ha ricevuto un argomento ($1) e ed esce in caso negativo, mostrando all'utente un breve messaggio di utilizzo. A questo punto il resto dello script dovrebbe esserti chiaro. 1100.. VVaarriiee 1100..11.. LLeeggggeerree ll''iinnppuutt ddeellll''uutteennttee ccoonn rreeaadd In molte occasioni potresti voler richiedere l'utente un certo input, Ci sono diversi modi per raggiungere tale scopo. Eccone uno: #!/bin/bash echo Please, enter your name read NAME echo "Hi $NAME!" Come variante, puoi ottenere valori multipli con read, questo esempio dovrebbe chiarire il concetto. #!/bin/bash echo Please, enter your firstname and lastname read FN LN echo "Hi! $LN, $FN !" 1100..22.. VVaalluuttaazziioonnee aarriittmmeettiiccaa Dalla riga di comando (o da una shell) prova questo: echo 1 + 1 Se ti aspettavi di vedere '2' sarai dispiaciuto. Che fare se vuoi che BASH processi dei numeri che hai? Ecco la soluzione: echo $((1+1)) Questo produrrà un output più 'logico'. Questo per valutare espressione aritmetica. Puoi ottenere lo stesso risultato con qualcosa come: echo $[1+1] Se hai bisogno di usare le frazioni, o operazioni più complesse ("more math", ndt), o semplicemente perché ne hai voglia, puoi utilizzare bc per processare le espressioni aritmetiche. Se eseguissi "echo $[3/4]" al prompt dei comandi, mi restituirebbe 0 poiché bash usa solamente interi in fase di risposta. Eseguendo "echo 3/4|bc -l", ti restituirebbe un più adeguato 0.75. 1100..33.. TTrroovvaarree bbaasshh Da un messaggio di mike (vedi Grazie a) tu usi sempre #!/bin/bash .. potresti fornire un esempio di come scoprire dove si trovi bash. `locate bash' è preferibile, ma non tutte le macchine hanno locate. `find ./ -name bash' dalla root directory (quella indicata con /, ndt) funziona, in genere. Suggerimenti su dove cercare: ls -l /bin/bash ls -l /sbin/bash ls -l /usr/local/bin/bash ls -l /usr/bin/bash ls -l /usr/sbin/bash ls -l /usr/local/sbin/bash (non me vengono in mente altri al momento. (l'ho trovata nella maggior parte di questi posti in sistemi diversi). Puoi provare anche 'which bash'. 1100..44.. PPrreennddeerree iill vvaalloorree ddii rriittoorrnnoo ddaa uunn pprrooggrraammmmaa Nella bash, il valore di ritorno di un programma è memorizzato in variabile speciale chiamata $?. Questo mostra come catturare il valore restituito da un programma; faccio conto che la directory _d_a_d_a non esista. (Anche questo è stato suggerito da mike) #!/bin/bash cd /dada &> /dev/null echo rv: $? cd $(pwd) &> /dev/null echo rv: $? 1100..55.. CCaattttuurraarree ll''oouuttppuutt ddii uunn pprrooggrraammmmaa Questo piccolo script mostra tutte le tabelle da tutti i database (assumendo che tu abbia MySQL installato). Inoltre, considera la possibilità di modificare il comando 'mysql' per aggiungere uno username ed una password validi. #!/bin/bash DBS=`mysql -uroot -e"show databases"` for b in $DBS ; do mysql -uroot -e"show tables from $b" done 1100..66.. FFiillee aa ssoorrggeennttii mmuullttiippllii Puoi usare più di un file per volte tramite il comando source. __TO-DO__ 1111.. TTaavvoollee 1111..11.. OOppeerraattoorrii ddii ccoonnffrroonnttoo ttrraa ssttrriinngghhee (1) s1 = s2 (2) s1 != s2 (3) s1 < s2 (4) s1 > s2 (5) -n s1 (6) -z s1 (1) s1 corrisponde a s2 (2) s1 non corrisponde a s2 (3) __TO-DO__ (4) __TO-DO__ (5) s1 non è vuota (contiene uno o più caratteri) (6) s1 è vuota 1111..22.. EEsseemmppii ddii ccoonnffrroonnttoo ttrraa ssttrriinngghhee Confrontare due stringhe. #!/bin/bash S1='string' S2='String' if [ $S1=$S2 ]; then echo "S1('$S1') is not equal to S2('$S2')" fi if [ $S1=$S1 ]; then echo "S1('$S1') is equal to S1('$S1')" fi Riporto qui una nota da una mail, inviata da Andreas Beck, in riferimento all'uso di _i_f _[ _$_1 _= _$_2 _]. Non è proprio una buona idea, dato che se una tra $S1 ed $S2 è vuota, riceverai un errore di sintassi. x$1=x$2 oppure "$1"="$2" vanno meglio. 1111..33.. OOppeerraattoorrii aarriittmmeettiiccii + - * / % (resto della divisione) 1111..44.. OOppeerraattoorrii aarriittmmeettiiccii rreellaazziioonnaallii -lt (<) -gt (>) -le (<=) -ge (>=) -eq (==) -ne (!=) I programmatori in C dovrebbero limitarsi a mappare l'operatore alla parentesi corrispondente. 1111..55.. CCoommaannddii uuttiillii Questa sezione è stata riscritta da Kees (vedi Grazie a...) Alcuni di questi comandi quasi prevedono completi linguaggi di programmazione. Per tali comandi saranno spiegate soltanto le basi. Per una descrizione più dettagliata, ti consiglio una lettura più approfondita alle pagine man di ciascun comando. sseedd (stream editor) Sed è un editor non interattivo. Invece di alterare un file muovendo il cursore sullo schermo, usi uno script di istruzioni di editing per sed, più il nome del file da editare. Puoi considerare sed anche come un filtro. Diamo un'occhiata ad alcuni esempi: $sed 's/vecchio_testo/testo_che_lo_sostituisce/g' /tmp/dummy Sed rimpiazza la stringa 'vecchio_testo' con la stringa 'testo_che_lo_sostituisce' e legge dal file /tmp/dummy. Il risultato sarà inviato a stdout (normalmente la consolle) ma puoi anche aggiungere '> cattura' alla fine della riga qua sopra così che sed invii l'output al file 'cattura'. $sed 12, 18d /tmp/dummy Sed mostra tutte le righe tranne quelle da 12 a 18. Il file originale non è alterato da questo comando. aawwkk (manipolazione di datafile, recuperare testo e processarlo) Esistono molte implementazioni del linguaggio di programmazione AWK (gli interpreti più conosciuti sono gawk della GNU e 'new awk' mawk.) Il principio è semplice: AWK ricerca un modello, e per ogni corrispondenza verrà compiuta una azione. Di nuovo, ho creato un file dummy contente le seguenti righe: _"_t_e_s_t_1_2_3 _t_e_s_t _t_t_e_e_s_s_t_t_" $awk '/test/ {print}' /tmp/dummy test123 test Il modello cercato da AWK è 'test' e l'azione che compie quando trova una riga nel file /tmp/dummy con la stringa 'test' è 'print' (stampa, ndt). $awk '/test/ {i=i+1} END {print i}' /tmp/dummy 3 Quando stai cercando più di un modello, sarebbe meglio se sostituissi il testo tra apici con '-f file.awk' così da poter inserire tutti i modelli e le azioni nel file 'file.awk'. ggrreepp (stampa righe che corrispondono ad un modello di ricerca) Abbiamo già incontrato un paio di comandi grep nei capitoli precedenti, che mostrano le righe corrispondenti ad un modello. Ma grep sa fare di più. $grep "la sto cercando" /var/log/messages -c 12 La stringa "la sto cercando" è stata trovata 12 volte nel file /var/log/messages. [ok, questo esempio era uno scherzo, il file /var/log/messages era preparato :-)] wwcc (conta righe, parole e byte) Nell'esempio seguente, notiamo che l'output non è quello che ci aspettavamo. Il file dummy, così come è usato in questo esempio, contiene il seguente testo: _"_b_a_s_h _i_n_t_r_o_d_u_c_t_i_o_n _h_o_w_t_o _t_e_s_t _f_i_l_e_" $wc --words --lines --bytes /tmp/dummy 2 5 34 /tmp/dummy Wc non si cura dell'ordine dei parametri. Wc li stampa sempre nell'ordine standard, cioè, come puoi vedere: . ssoorrtt (ordina le righe dei file di testo) Questa volta il file dummy contiene il seguente testo: _"_b _c _a_" $sort /tmp/dummy Ecco come dovrebbe apparire l'output: _a _b _c I comandi non dovrebbero essere così semplici :-) bbcc (un linguaggio di programmazione che fa da calcolatrice) Bc accetta calcoli dalla riga di comando (input da un file. Non da un operatore di redirezione e da una pipe), ma anche da una interfaccia utente. La seguente dimostrazione presenta alcuni dei comandi. Osserva che io lancio bc usando il parametro -q per evitare un messaggio di benvenuto. $bc -q _1 _=_= _5 _0 _0_._0_5 _=_= _0_._0_5 _1 _5 _!_= _5 _0 _2 _^ _8 _2_5_6 _s_q_r_t_(_9_) _3 _w_h_i_l_e _(_i _!_= _9_) _{ _i _= _i _+ _1_; _p_r_i_n_t _i _} _1_2_3_4_5_6_7_8_9 _q_u_i_t ttppuutt (inizializza un terminale o interroga il database di terminfo) Una piccola dimostrazione delle capacità di tput: $tput cup 10 4 Il prompt appare a (y10,x4). $tput reset Pulisce lo schermo e il prompt appare a (y1,x1). Nota che (y0,x0) è l'angolo in alto a sinistra. $tput cols _8_0 Mostra il numero di caratteri possibili in direzione x. È vivamente raccomandato di familiarizzare con questi programmi (al meno ). Ci sono tonnellate di piccoli programmi che ti permetteranno di fare delle vere magie dalla riga di comando. [alcuni esempi sono tratti da pagine man o FAQ] 1122.. AAllttrrii SSccrriipptt 1122..11.. AApppplliiccaarree uunn ccoommaannddoo aa ttuuttttii ii ffiillee iinn uunnaa ddiirreeccttoorryy.. 1122..22.. EEsseemmppiioo:: UUnnoo ssccrriipptt ddii bbaacckkuupp mmoollttoo sseemmpplliiccee ((aannccoorraa uunn ppooccoo mmiigglliioorree)) #!/bin/bash SRCD="/home/" TGTD="/var/backups/" OF=home-$(date +%Y%m%d).tgz tar -cZf $TGTD$OF $SRCD 1122..33.. RRiinnoommiinnaattoorree ddii ffiillee #!/bin/sh # renna: rename multiple files according to several rules # written by felix hudson Jan - 2000 #first check for the various 'modes' that this program has #if the first ($1) condition matches then we execute that portion of the #program and then exit # check for the prefix condition if [ $1 = p ]; then #we now get rid of the mode ($1) variable and prefix ($2) prefix=$2 ; shift ; shift # a quick check to see if any files were given # if none then its better not to do anything than rename some non-existent # files!! if [$1 = ]; then echo "no files given" exit 0 fi # this for loop iterates through all of the files that we gave the program # it does one rename per file given for file in $* do mv ${file} $prefix$file done #we now exit the program exit 0 fi # check for a suffix rename # the rest of this part is virtually identical to the previous section # please see those notes if [ $1 = s ]; then suffix=$2 ; shift ; shift if [$1 = ]; then echo "no files given" exit 0 fi for file in $* do mv ${file} $file$suffix done exit 0 fi # check for the replacement rename if [ $1 = r ]; then shift # i included this bit as to not damage any files if the user does not specify # anything to be done # just a safety measure if [ $# -lt 3 ] ; then echo "usage: renna r [expression] [replacement] files... " exit 0 fi # remove other information OLD=$1 ; NEW=$2 ; shift ; shift # this for loop iterates through all of the files that we give the program # it does one rename per file given using the program 'sed' # this is a sinple command line program that parses standard input and # replaces a set expression with a give string # here we pass it the file name ( as standard input) and replace the nessesary # text for file in $* do new=`echo ${file} | sed s/${OLD}/${NEW}/g` mv ${file} $new done exit 0 fi # if we have reached here then nothing proper was passed to the program # so we tell the user how to use it echo "usage;" echo " renna p [prefix] files.." echo " renna s [suffix] files.." echo " renna r [expression] [replacement] files.." exit 0 # done! 1122..44.. RRiinnoommiinnaattoorree ddii ffiillee ((sseemmpplliiccee)) #!/bin/bash # renames.sh # basic file renamer criteria=$1 re_match=$2 replace=$3 for i in $( ls *$criteria* ); do src=$i tgt=$(echo $i | sed -e "s/$re_match/$replace/") mv $src $tgt done 1133.. QQuuaannddoo qquuaallccoossaa vvaa mmaallee ((ddeebbuuggggiinngg)) 1133..11.. MMooddii ddii cchhiiaammaarree BBAASSHH Una cosa carina da fare è di aggiungere alla prima riga #!/bin/bash -x Ciò produrrà un po' di interessanti informazioni di output 1144.. IInnffoorrmmaazziioonnii ssuull ddooccuummeennttoo Sentiti libero di proporre suggerimenti/correzioni, o qualunque cosa tu pensi che potrebbe essere interessante vedere in questo documento. Io cercherò di aggiornarlo al più presto possibile. 1144..11.. ((nnoo)) wwaarrrraannttyy This documents comes with no warranty of any kind. and all that 1144..22.. TTrraadduuzziioonnii Italiano: a cura di Willy is here Francese: a cura di Laurent Martelli is missed Sono convinto che esistano altre traduzioni, ma non ne ho alcuna notizia; se voi le avete, per piacere, mandatemele via email cosi potrò aggiornare questa sezione. 1144..33.. GGrraazziiee aa · Le persone che hanno tradotto questo documento in altre lingue (sezione precedente). · Nathan Hurst per avermi mandato un sacco di correzioni. · Jon Abbott per aver inviato commenti sulla valutazione delle espressioni aritmetiche. · Felix Hudson per aver scritto lo script _r_e_n_n_a. · Kees van den Broek (per aver inviato molte correzioni, riscritto la sezione dei comandi utili). · Mike (pink) ha avanzato qualche suggerimento su come trovare bash e testare i file. · Fiesh ha avanzato un buon suggerimento per la sezione dei cicli. · Lion ha suggerito di menzionare un errore comune (./hello.sh: Command not found.). · Andreas Beck ha fatto diverse correzioni e commenti. 1144..44.. HHiissttoorryy Aggiunta la sezione comandi utili riscritta da Kess. Inclusi molti suggerimenti e correzioni. Aggiunti esempi sul confronto tra stringhe. v0.8 abbandonata la numerazione delle versioni, credo che la data sia abbastanza. v0.7 Altre correzioni e alcune vecchie sezioni TO-DO riscritte. v0.6 Correzioni minori. v0.5 Aggiunta la sezione sulla redirezione. v0.4 Scomparsa dalla sua locazione a causa del mio ex-capo e questo documento ha trovato il suo nuovo posto all'opportuno url: www.linuxdoc.org. precedenti: non mi ricordo e non usavo rcs o cvs :( 1144..55.. AAllttrree rriissoorrssee Introduction to bash (under BE) http://org.laol.net/lamug/beforever/bashtut.htm Bourne Shell Programming http://207.213.123.70/book/